Riflessologia Plantare e della Mano
STORIA
La Riflessologia trova una sua collocazione scientifica agli inizi del 1900 ad opera di un medico americano W. Fitzgerald che ne codificò le prime corrispondenze di carattere anatomico, successivamente dopo molte sperimentazioni in America ed in Europa, si definì una mappa delle zone riflesse. Il massaggio zonale ha origine con l’uomo, in quanto l’uomo primitivo per potersi curare aveva a disposizione solo le sue mani ed il suo istinto che lo spingeva a sfregarsi la parte colpita se provava dolore, l’uomo compie questo gesto senza considerare l’importanza del suo significato, il fatto di sfregare il punto doloroso evidenzia la presenza che nel nostro corpo esiste un circuito di impulsi nervosi.
Si considera la riflessologia come una evoluzione della "terapia zonale"
Le origini risalgono a 5000 anni fa, in Cina, si trova traccia di questa pratica medica in pitture egizie risalenti al 3000 a.C., che illustra come i piedi venissero massaggiati con un metodo ben preciso. Anche tribù egli Indiani d’America e tribù primitive africane utilizzavano una forma di riflessologia
In Europa si ha il primo testo sulla Riflessologia ad opera di Adamus e A’tatis, qualche anno dopo a Lipsia anche il Dottor Bell pubblicò un libro sull’argomento, M ail vero sviluppo si deve a William H. Fitzgerald medico e chirurgo americano, in seguito a sperimentazioni, fu lui che divise il corpo in 10 segmenti longitudinali che si accoppiavano opportunamente al numero delle dita delle mani e dei piedi
Il Dottor Edwin F. Bowers collaborò con Fitzgerald e in seguito pubblicò numerosi articoli, altri che si occuparono di questa pratica furono il Dottor George Starr White e il Dottor Joe Riler e la moglie Elisabeth Riler. Altra pioniera fu la Dottoressa americana Eunice D. Ingham poi Signora Stopfel la quale scrisse dei libri in merito all’argomento. Il suo metodo poneva una particolare attenzione sui riflessi dei piedi. In Gran Bretagna la riflessolgia giunse grazie a Doreen E. Bayly che conosceva la Signora Ingham e fondò negli anni ’60 una scuola di riflessologia
LE 10 LINEE ZONALI DEL CORPO
Le 3 ZONE TRASVERSALI
Per facilitare la RICERCA DEI PUNTI, sono tracciate TRE LINEE IMMAGINARIE che creano una ulteriore suddivisione in senso ORIZZONTALE.
Linea 1, Quella del CINGOLO SCAPOLARE, è posta alla BSE DELLE DITA, vi si trovano le STRUTTURE del CAPO e del COLLO
La linea uno si trova alla base delle falangi, vi si trovano i riflessi di CAPO e COLLO, e si trovano nella zona delle dita
Linea 2, Quella della VITA al di sotto delle costole, è situiata tra le ossa lunghe e brevi del piede si chiama COSTALE INFERIORE, comprende tra la zona 1 e 2, le strutture del torace e della parte superiore dell’addome, è posta alla base delle ossa metatarsali, vi si trovano i riflessi del TORACE e della parte superiore dell’ADDOME,
Linea 3, Quella del pavimento PELVICO, o del CINGOLO PELVICO, delimita le zone del calcagno, è la zona tra la linea 2 e 3 ed interessa le strutture dell’addome e della pelvi, la linea 3 attraversa le ossa tarsali fino alle ossa della caviglia, malleolo interno ed esterno, i riflessi dell’addome e della pelvi si trovano nella zona sopra le ossa tarsali e intorno alle ossa della caviglia
Le 10 ZONE LONGITUDINALI
Si ha una prima suddivisione delle zone del corpo in 10 LINEE VERTICALI, che partendo dalla testa arrivano alle estremità e che collegano gli organi nella loro esatta collocazione anatomica, gli organi presenti nella PARTE DESTRA del corpo sono rappresentati nella MANO e nel PIEDE DESTRO, gli organi della PARTE SINISTRA nel PIEDE e nella MANO SINISTRA.
La ZONA 1, si estende dall’alluce fino al capo e quindi lungo il braccio fino al pollice
La ZONA 2, si estende dal secondo dito del piede fino al capo e quindi giù fino all’indice
La ZONA 3, si estende dal terzo dito del piede fino al capo e quindi giù fino al dito medio
La ZONA 4, si estende dal quarto dito del piede fino al capo e quindi giù fino all’anulare
La ZONA 5, quella più esterna si estende dal quinto dito del piede fino al capo e quindi giù fino al mignolo
Ogni zona si estende sia sul lato anteriore che posteriore, la parte destra corrisponde alla parte destra del corpo, la parte sinistra alla parte sinistra del corpo, con gli organi corrispondenti
STRUTTURA DEL PIEDE
Ogni piede è formato da 26 OSSA, collegati alle ossa ci sono 19 MUSCOLI, e 107 LEGAMENTI, ogni piede possiede 14 FALANGI, che sono le ossa delle dita, ogni dito tranne l’alluce che ne ha 2 è formato da 3 ossa. A partire dalle dita verso il CALCAGNO si trovano 5 OSSA METATARSALI, ognuna delle quali è collegata ad un dito, le restanti ossa del piede sono le OSSA TARSALI, formate da 3 OSSA CUNEIFORMI, 1 OSSO CUBIFORME, 1 OSSO NAVICOLARE, l’ASTRAGALO, e l’OSSO del CALCAGNO.
Nel piede esistono 7200 terminazioni nervose che attraverso la spina dorsale ed il cervello sono collegate con tutte le parti del corpo.
PIEDE
La struttura del piede è rappresentata da queste 26 ossa e relative articolazioni, avvolte da legamenti, formazioni di natura connettivale e tendinea, estremamanete solide che hanno la funzione di tenere saldamente legate le ossa, queste formazioni chiamate APONEUROSI, costituiscono insieme alle ossa la struttura del piede, alle volte esistono delle MALFORMAZIONI congenite, ereditarie o acquisite o traumatiche che possono provocare tumefazioni o versamenti articolari che scatenano risposte dolorose, in questi casi non si tratta di sofferenza degli organi collegati alle zone dolenti. Spesso proprio a causa della corrispondenza delle zone riflesse, una malformazione del piede si può ricollegare all’organo ad essa collegato. In quanto un piede malato può creare delle alterazioni alla struttura ossea, in quanto induce un cattivo assetto della colonna vertebrale per vizi di deambulazione e di postura
Il piede può no solo avere dei problemi di struttura ossea e muscolare, ma anche soffrire di ispessimento del tessuto connettivo che si presenta sotto forma di DURONI, di CALLI, OCCHI DI PERNICE, VERRUCHE ecc.
Ma esistono anche delle alterazioni che sfuggono ad una indagine esteriore ma che si manifestano proprio con il dolore provocato dalla PRESSIONE della zona colpita.
Un dolore del piede va minuziosamente analizzato
COME VUSUALIZZARE GLI ORGANI NEL PIEDE
Per visualizzare gli organi basta proiettare su entrambi i piedi l’intera sagoma del copro umano e detta proiezione avviene sui due piedi intesi come unità di cui la parte centrale rappresenta il centro del nostro corpo.
Ci sono quindi diverse proiezioni del piede che si chiamano
Zona Plantare
Zona dorsale
Zona laterale
Zona mediale
Nella ZONA MEDIALE sono rappresentati tutti gli ORGANI CENTRALI del nostro corpo
Nella ZONA LATERALE sono rappresentati tutti gli ORGANI ESTERNI
Un altro punto di riferimento è costituito dalla zona dorsale dove c’è la struttura ossea del piede, che riflette sempre una zona relativa all’apparato SCHELETRICO.
Nella zona PLANTARE, ovvero nella parte molle sono riflessi tutti gli ORGANI INTERNI come il CUORE, il FEGATO, i POLMONI, l’APPARATO DIGERENTE
Le MALATTIE PIU’ FREQUENTI DEI PIEDI SONO :
Neuroma di Morion, irritazione del nervo che irradia il terzo ed il quarto dito del piede e che provoca una risposta dolorosissima
CALLI e BORSITI PLANTARI che si possono avvertire solo attraverso una palpazione profonda e che non sono evidenti
La SPINA CALCANEALE, che dà dolore al CENTRO e sulla parte MEDIALE del CALCAGNO
La FIBROSI CISTICA
La METATARSALGIA da sovraccarico
Le PERIOSTITI
IMPORTANTE: prima di eseguire un massaggio accertarsi che non esistano eczemi, verruche, o funghi della pelle che potrebbero infettare chi praticherà il massaggio Prima verificare visivamente la condizione del piede.
DEPOSITI DI CRISTALLI, sono dei depositi di calcio simili a sabbia che si possono avvertire mentre si trattano alcune zone del piede, in genere sono dei depositi di calcio che il trattamento aiuta a frantumare e ad espellere attraverso il flusso sanguigno
GONFIORE ALLA CAVIGLIA, disturbi circolatori e problemi ai reni e al cuore, lo stesso dicasi per la presenza di piccoli cuscinetti alla base delle dita sulla parte anteriore del piede sinistro
PELLE SECCA, disturbi ormonali
NON TRATTARE in presenza di :
Osteoporosi, artrite a mani o piedi, diabete, trombosi, flebiti, gravidanza, cancro, inchi fa chemioterapia, cure ormonali e radioterapia, trattare mani o piedi a seconda dello stato di salute, non trattare in presenza di verruche Iniziare con il piede in migliore stato di salute
Il SISTEMA NERVOSO
è il centro di comando di tutte le attività corporee sia fisiche che psichiche, gli organi sensoriali esterni ed interni forniscono dati ai centri nervosi superiori e dirigono le loro risposte attraverso i nervi motori fino ai muscoli.
Il sistema nervoso e la PELLE hanno origine dal foglietto embrionale esterno chiamato ECTODERMA, e questo significa che la pelle ed il sistema nervoso avendo la medesima origine sono intimamente legati, ed è per questo che massaggiando la pelle si agisce in profondità sul sistema nervoso. I riflessi sono delle risposte che vengono sollecitate da particolari stimoli.
A livello della corteccia cerebrale i piedi e le mani occupano un’area più vasta rispetto ad altre zone del corpo, le mani sono utili in caso di emergenza, o per l’auto massaggio , ma la zona più adatta e ricettiva è proprio quella plantare, il piede rappresenta un punto focale del sistema circolatorio e vascolare, la suola del piede è come una spugna, la SPUGNA di LEJART che viene compressa ad ogni passo ed è la spinta che porta il ritorno circolatorio verso l’alto. La circolazione è costituita da un impulso arterioso che diretto verso il basso può essere facilitato dalla forza di gravità ed è apportatore di nutrimeno ai tessuti e da un ritorno venoso che avviene contro la forza di gravità e che è favorito dalle vene che fanno da gradini, la stimolazione die punti riflessi attiva la pompa piede che è il nostro cuore periferico, un massaggio plantare da un effetto benefico a tutto l’organismo, ogni singolo organo viene proiettato per via riflessa sul piede, e quindi la sua stimolazione attiva la funzionalità sia in senso energetico che circolatorio.
La stimolazione plantare, fatta anche da un profano è comunque benefica sia a livello distensivo che psicologico, purchè non sia eseguito in modo troppo pesante, prolungato o doloroso.
Da tenere presente, sempre che la persona è una entità unica, e che quindi in nessun tipo di terapia esiste una formula valida per tutti.
E’ possibile che toccando le diverse zone del piede suscitare una risposta dolorosa
La fase del massaggio consta di DUE MOMENTI, la ricerca del PUNTI DOLENTI e il MASSAGGIO VERO E PROPRIO.
La fase della RICERCA avviene attraverso una palpazione dei punti riflessi che verrà esercitata in modo deciso e profondo con il polpastrello del pollice inclinato a circa 70 gradi
E’ necessario anche fare una indagine sulla persona sulla sua condizione PSICO-FISICA presente e passata, per valutare cosi che tipo di trattamento sarà bene eseguire e valutare cosi anche l’intensità, la frequenza e la durata del massaggio. Non esisto delle regole ma si possono eseguire degli schemi di massima
TECNICHE DI PRESSIONE
POLLICE CHE CAMMINA
DITO CHE CAMMINA
MASSAGGIO CIRCOLARE
LISCIATURA
PIZZICOTTO
La Pressione esercitata varia da caso a caso.
TECNICHE DI MASSAGGIO
TORSIONE
IMPASTAMENTO
STIRAMENTO
MASSAGGIO CIRCOLARE con le dita
LISCIATURA
La TORSIONE aiuta a rilassare le mani e i piedi stirando i muscoli, è seguita dall’IMPASTAMENTO che rilassa l’organismo e stimola l’energia vitale
STIRAMENTO, significa estendere i muscoli, ha la funzione di consentir una maggiore libertà di movimento alle ossa, questa tecnica consente ai piedi di distendersi, visto che sono sempre costretti nelle scarpe ed accumulano tensione.
Il MASSAGGIO CIRCOLARE con le DITA aiuta a rilassare
La LISCIATURA auta a sciogliere la tensione
AMBIENTE PER IL TRATTAMENTO
Ambiente e atmosfera adatta per avere il massimo del benessere, è bene avere un lettino da massaggio, o un letto, o una poltrona, per fare stare la persona comoda e rilassata, anche chi massaggia deve stare in una posizione comoda e naturale. L’operatore siede ai piedi della persona da trattare. Si stacca il telefono, è importante che la persona che pratica il massaggio sia rilassata, in perfetta forma fisica e priva di pensieri negativi, non lavorare mai dopo un pasto pesante o nei momenti di grande stanchezza
POSIZIONE per il TRATTAMENTO
E’ bene utilizzare una poltrona, perché sul lettino il piede tende a mantenere un certo stato di tensione e in questo modo il terapeuta può anche vedere l’espressione del viso della persona da trattare
REGOLE DI BASE PER IL TRATTAMENTO
Evitare di fare il massaggio e chiedere che la persona si limiti ad un pasto frugale
Evitare di fare il massaggio alle donne durante i primi giorni del periodo mestruale specie per chi ha flussi abbondanti, se ci sono mestruazioni scarse o irregolari un massaggio leggero non molto prolungato può aiutare a facilitare il flusso.
Evitare il massaggio in presenza di gonfiori pronunciati a livello del piede o delle caviglie e se esistono delle contratture di tipo traumatico, se ci sono delle infiammazioni il massaggio va eseguito solo per via riflessa e mai direttamente sulla zona interessata, un piede gonfio prima di un massaggio va decongestionato, con bagni, impacchi, applicazioni di argilla.
Evitare il massaggio se la persona è agitata, preoccupata, intimorita, è bene in questo caso spiegare di che cosa si tratta per stabilire un rapporto di reciproca confidenza e fiducia e poi procedere ad una serie di manovre di rilassamento
Evitare il massaggio nei primi mesi di gestazione, in presenza di gravidanze a rischio
ESAME DEI PIEDI
Si esamina dei piedi la conformazione, la temperatura, il colore,
PIEDI FREDDI, sinonimo di cattiva circolazione
PIEDI CHE SUDANO MOLTO squilibri ghiandolari
COLORE DELLA PELLE BLUE o ROSSA, disturbi di circolazione
EPIDERMIDE SECCA, squilibrio ghiandolare
Bisogna anche esaminare la presenza di DURONI, CALLI, spesso dovuti a scarpe non adatte, ZONE INDURITE NEL PIEDE possono indicare anche una postura non corretta, ovvero una errata distribuzione del peso corporeo che si concentra su un’ara particolare provocando un ‘ispessimento cutaneo ( spesso è utile andare da un callista per sistemare queste anomalie)
vesciche, screpolature, verruche, piede d’atleta, cicatrici, gonfiore, vene varicose. Attenzione alle VERRUCHE perché sono contagiose.non trattare quella zona
le zone che presentano VENE VARICOSE, non vanno tratte
Le zone che presentano CICATRICI, vanno massaggiate dolcemente
Un GONFIORE all’interno della CAVIGLIA, è sinonimo di disturbi interni.
Piedi TESI, indicano tensione generale
Piedi poveri di TESSUTO MUSCOLARE, indicano fiacchezza generale
CAMBIAMENTI della STRUTTURA OSSEA dei piedi, indicano disturbi del flusso di energia agli organi corrispondenti a quel punto.
DITA a MARTELLO, indicano disturbi nella zona del capo, dei seni paranasali, e dei denti
Un’ UNGHIA INCARNITA, può essere collegata a mal di testa o emicranie
Una INFIAMMAZIONE DELL’ALLUCE, può indicare un problema a livello del collo, cervicale o tiroideo
I PIEDI PIATTI, privi dell’arco plantare sono da collegare ad un problema della spina dorsale, i bambini hanno i piedi piatti, l’arco plantare si sviluppa nei primi 6 ani di vita, se si riscontra negli adulti, significa indebolimento dei muscoli e dei tendini che sostengono le ossa che costituiscono gli archi dei piedi
Le OSSA CUNEIFORMI APPIATTITE, indicano possibile problema a livello dell’intetsino tenue
ALLUCE VALGO, è una vescica infiammata e contenente liquido, posta sopra la protuberanza ossea situata all’estremità esterna della giuntura, alla base dell’alluce. Questo disturbo tende a verificarsi in chi ha le giunture deboli delle dita dei piedi, oppure in chi porta scarpe strette o inadatte, con tacco e punta stretta. Questa infimmazione della base dell’osso dell’alluce deforma il dito che si sposta verso l’interno del piede e si accavalla alle altre dita
GELONI, sono una infiammazione dovuta al freddo, danno prurito, gonfiore ed ulcerazioni
PIEDE CAVO, arco plantare anomalo, dovuto a squilibrio muscolare o conseguenza di una poliomelite
PIEDE D’ATLETA, è provocato da un FUNGO, che si sviluppa sotto o tra le dita tra il 4 e il 5, la pelle si sfalda e da prurito, se vengono compite le unghie queste diventano gialle, spesse e si sfaldano
PIEDE DEFORMATO DA TALISMO, piede distorto e la persona poggia sul TALLONE, condizione congenita per posizione del feto nell’utero materno
SINDROME DEL CANALE DEL TARSO, si ha un dolore intermittente e intenso dovuto ai nervi che sono intrappolati nella caviglia, il problema peggiora stando in piedi o camminando
ESSENZIALE, indossare calzature comode , di misura giusta e con la punta arrotondata , camminare a piedi nudi per lasciar fluire l’energia , tagliare regolarmente le unghie per non avere unghie incarnite, andare da un callista per i calli e i duroni perché questi ispessimenti producono effetti negativi sulle zone riflesse, le unghie tagliate male possono indurre cefalee
PRIMA DEL TRATTAMENTO
Cospargere i piedi con un velo di TALCO, per asciugare l’eventuale sudore e permettere alle mani di scivolare meglio, non usare olii perché rendono la cute troppo unta e scivolosa..
DURATA DEL TRATTAMENTO
Il massaggio non deve durare più di 45 minuti equamente suddivisi in entrambi i piedi, fanno eccezione i casi in cui :la persona sia molto nervosa o abbia avuto reazioni eccessive dopo la prima seduta in questo caso si farà un trattamento più dolce, più breve e più ravvicinato, invece di 45 minuti due volte la settimana, fare 15 minuti a giorni alterni.
In presenza di un bambino o di una persona anziana, ridurre i tempi del trattamento e ravvicinare le sedute
In presenza di persona molto malata e debole per una grave malattia, perché in terapia, il massaggio può essere di aiuto sotto controllo medico e fatto con grande prudenza.
La durata della seduta nei bambini o neonati dura molto di meno.
FREQUENZA DEL TRATTAMENTO
Cadenza bisettimanale, nelle prime due settimane, ed in seguito una volta la settimana per 6 settimane
Se non ci sono casi particolari in genere 10 sedute sono sufficienti per riequilibrare
Gli stati acuti sono i più veloci da risolvere, mentre le affezioni cronicizzate richiedo più tempo e pazienza ed una stimolazione più energica.
Spesso i primi evidenti miglioramenti si hanno dopo 3 sedute
Se si è in presenza di disturbi alla schiena saranno necessari due trattamenti la settimana.
Ma in genere si consiglia un solo trattamento alla settimana per dare <tempo al corpo di riequilibrarsi.
SEQUENZA DEL TRATTAMENTO
iniziate con TESTA COLLO sui piedi
Questi riflessi si trovano nella prima zona traversa e in tutti le 5 zone longitudinali dei piedi, si dovrà procedere sistematicamente per evitare di trascurare qualche punto riflesso , cominciare e terminare il trattamento su un piede e poi procedere sull’altro. Fare attenzione ai punti sensibili al dolore e ripassare quei punti a fine seduta per un trattamento supplementare
IPOFISI centro alluce massaggio circolare leggero
EPIFISI
RIFLESSO DELLA NUCA
LATI DEL COLLO E TESTA
SOMMITA’ DEL CERVELLO
RIFLESSO SPINALE
RIFLESSO DEL COLLO
RIFLESSO DEL VISO
RIFLESSO DELLE CORDE VOCALI
RIFLESSO DEI SENI
RIFLESSO DEGLI OCCHI
RIFLESSO DELLA TROMBA DI EUSTACHIO
RIFLESSO DELLA ZONA DELL’ORECCHIO
RIFLESSO DELLA TIROIDE
PRIMA ZONA DELLE PARATIROIDI
SECONDA ZONA DELLE PARATIROIDI
RIFLESSO DEI DENTI
2 riflessi di SPALLE e TORACE sui piedi
Questi riflessi si trovano tutti sopra il diaframma, trattando la zona dei polmoni potrebbe capitare di trovarla sabbiosa, a causa dell’inquinamento, delle sigarette, con un trattamento regolare questa area si potrà sbloccare
Riflesso della SPALLA
Riflesso del BRACCIO e del GOMITO
Riflesso della TRACHEA
Riflesso del POLMONE DESTRO
Riflesso del TIMO
Riflesso del CUORE
Riflesso delle COSTOLE
Riflesso dello STERNO
Riflesso del DIAFRAMMA
3 riflessi dell’ADDOME
Questi riflessi si trovano sotto il diaframma, nella seconda e terza zona trasversale,
riflesso del PLESSO SOLARE
FEGATO
CISTIFELLEA
MILZA
ESOFAGO
STOMACO
PANCREAS
INTESTINO TENUE
APPENDICITE
VALVOLA ILEOCECALE
INTESTINO CREASSO E COLON
VESCICA
URETERI
RENI
GHIANDOLE SURRENALI
4. riflessi della parte inferiore del corpo
NERVO SCIATICO
ARTICOLAZIONE SACROILIACA
MUSCOLI DEL BACINO
ANCA
GINOCCHIO
TESTICOLI E CONDOTTO DEFERENTE
PROSTATA
OVAIE, UTERO, TUBE DI FALLOPPIO
5. riflessi sul DORSO dei piedi
SENO
PARTE CENTRALE DELLA SCHIENAùSISTEMA LINFATICO
LINFODRENAGGIO
TRATTAMENTO DEI CHAKRA sui riflessi
Trattare i chakras del piede e della mano destra con la tecnica del massaggio circolare per 5-10 secondi iniziando con il chakra della Testa e terminare con il chakra 1 di base , perché l’energia sale dal chakra base e cosi si libera l’energia che mano mano può risalire senza impedimenti
TERAPIA
Dopo la ricerca dei punti dolenti, che si esegue con delle pressioni lente e profonde da eseguire su tutte le zone relative ad organi ed apparati, si passa alla fase del massaggio vero e proprio.
Consta di 3 tempi,
dolcemente nella fase della ricerca dei punti dolenti
poi la presa dovrà essere decisa ed energica, le stimolazioni non dovranno essere dolorose, ma raggiungere al massimo il limite della soglia del dolore, e dovrà essere un "doloroso piacere"
Vanno sempre valutate lo stato emotivo e le reazioni nervose della persona da trattare.
Per curare il disturbo il massaggio dovrà essere generale
Nel caso di un massaggio di emergenza o ad un amico, il modo migliore per praticare un massaggio è quello di individuare i punti che dolgono maggiormente e massaggiarli pi volte fin quando il dolore non si sarà attenuato
Si usa il pollice per esercitare una pressione in certi punti, piegato a 45 gradi
Perché occorre precisione , e mentre il pollice lavora sui punti riflessogeni le altre dita avvolgono dolcemente il piede Esercitare sempre movimenti dolci ed evitare quelli bruschi.
Durante il massaggio si usano entrambe le mani
REAZIONI
La reazione primaria è il rilassamento, i piedi saranno caldi, alle volte la persona si addormenta durante un trattamento.
Spesso si ha maggior desiderio ad urinare, aumento dell’attività intestinale e flatulenza, sintomi come il raffreddore che indicano una eliminazione di muco in eccesso, eruzioni cutanee, aumento della sudorazione, secrezioni vaginali, disturbi del sonno, questi disturbi indicano il tentativo del corpo di ristabilire il proprio equilibrio
A causa della eliminazione delle tossine, operata in virtù della sollecitazione delle zone, si possono avere fenomeni di stanchezza, dolori alle ossa, nervosismo, insonnia, a volte tremori, febbre, vertigini, ma anche bisogna fare attenzione al modo in cui si opera il massaggio in modo che persona non abbia queste reazioni Non esiste un trattamento standard, ma bisogna prima predisporre il fisico a ricevere il massaggio, e liberarlo dalle infiammazioni, dalle stasi venose e linfatiche e da tutti quei fenomeni derivanti da intossicazioni di tipo sia alimentare che farmacologico, o sia emotivo che psicologico.
E’ necessario ripulire il corpo ed attraverso il massaggio si otterrà questo effetto, a condizione che si eseguano le manovre giuste e nella giusta progressione.
La manovra di base tenderà a convogliare verso l’esterno, attraverso gli organi emuntori, tutte le sostanze liquide, solide, gassose, che se non ben eliminate, ristagnano nell’organismo, intossicandolo. La persona da trattare dovrà segnalare di volta in volta tutti i mutamenti che si saranno verificati tra un trattamento e l’altro
Il massaggio stimola le ENDORFINE, che quando si liberano, diminuiscono la soglia del dolore, ma se non si rimuove a monte la causa con un massaggio adeguato, il dolore si ripresenterà di nuovo e forse anche in forma più acuta. E se la persona si trova in una situazione di disagio c’è il rischio che non avrà più fiducia nella cura e lascerà perdere.
Se invece il massaggio è ben eseguito si avrà sicuramente un allentamento della tensione nervosa, un senso di leggerezza, un miglioramento delle funzioni corporee.
Lo scopo principale iniziale è quello di DEPURARE l’organismo, e spesso questo processo si manifesta subito con una aumentata DIURESI, una maggiore MOTILITA’ GASTRICA E INTESTINALE, una migliore RESPIRAZIONE. Per ottenere questo è bene stimolare gli apparati secondo un ordine predefinito ed in seguito insistere sugli organi interessati alle singole malattie.
I dieci segmenti del corpo VARIE SCUOLE DI PENSIERO in riflessologia sequenze su come trattarli
a)
1 La regione del capo
2 il sistema osteomuscolare
3 il sistema endocrino
4 l’apparato respiratorio
5 l’apparato cardiocircolatorio
6 il sistema linfatico
7 l’apparato digerente
8 il sistema urinario
9 la pelle
b)
Apparato o sistema Urinario
sistema nervoso
circolazione linfatica
apparato respiratorio
apparato scheletrico e muscolare
apparato digerente
apparato cardiocircolatorio
apparato genitale
organi di senso
ghiandole endocrine
c)
1.TESTA COLLO
ipofisi
epifisi
testa e cervello
colonna vertebrale
collo
viso
corde vocali
seni
occhi
orecchio e tromba di Eustachio
paratiroidi
denti
SPALLE TORACE
Spalla
Braccio e gomito
Trachea
Polmoni
Timo
Cuore
Costole
Sterno
Diaframma
3 ADDOME
plesso solare
fegato
cistifellea
milza
esofago
stomaco
pancreas
intestino tenue
appendice
valvola ileocecale
intestino crasso o colon
vescica
ureteri
reni
ghiandole surrenali
PARTE INFERIORE DEL CORPO
Nervo sciatico
Articolazione sacroiliaca
Muscoli del bacino
Anca
Ginocchio
Testicoli e condotto deferente
Prostata
Ovarie e Tube di Falloppio
DORSO PIEDI
Seno
Parte centrale della schiena
Sistema linfatico
Linfodrenaggio
5 CONCLUSIONE DEL TRATTAMENTO SUI PIEDI
passaggi da fare
LE AREE RIFLESSOGENE
1 LA REGIONE DEL CAPO in riflessologia TESTA E COLLO
L’ALLUCE :
TESTA
EPIFISI
IPOFISI
NUCA
CERVELLO
BASE DEL COLLO
SENI PARANASALI
OCCHI
ORECCHIE
TROMBA DI EUSTACHIO
DENTI
BASE ALLUCE
GOLA
TIROIDE
PARATIROIDE
CORDE VOCALI
i RIFLESSI della REGIONE DEL CAPO, sono situati nelle DITA, agli ALLUCI, corrispondono i riflessi di tutta la testa ed ogni alluce rappresenta 5 zone.
Il CERVELLO fa parte del SNC, e controlla buona parte delle funzioni corporee, ha un emisfero destro e uno sinistro in genere il controllo nel corpo umano è invertito nei due emisferi, mentre il riflessologia il destro corrisponde al destro e il sinistro al sinistro.
Dal cervello si diramano 12 NERVI, che influenzano il senso dell’OLFATTO, del GUSTO, della VISTA e delle funzioni MOTORIE, che coinvolgono CUORE, POLMONI, ed ORGANI ADDOMINALI. Quindi la testa controlla tutte le funzioni corporee, è uno degli organi più grandi del corpo, è diviso in 3 parti, l’encefalo, che comprende il diencefalo, il cervelletto, il troco cerebrale, che è la continuazione della colonna vertebrale, L’ALLUCE rappresenta la zona della TESTA, abbiamo la sommità del cervello. L’EPIFISI, l’IPOFISI, la NUCA e il CERVELLO, alla base COLLO
Le aree riflessogene della TESTA si trovano negli ALLUCI e nei POLPASTRELLI, il riflesso della GHIANDOLA PITUITARIA, è posizionata al centro del POLPASTRELLO dell’ALLUCE,
il CERVELLETTO è responsabile dell’equilibrio, della coordinazione delle azioni riflesse, del controllo della postura e dell’attività muscolare
L’ENCEFALO, comprende i centri nervosi responsabili del pensiero conscio e dell’azione
Questa zona riflessa è importante in presenza di cefalee, emicranie, morbo di Parkinson, epilessia, paralisi cerebrale, sclerosi multipla, nevralgia del trigemino, dislessia
L’IPOFISI, è una ghiandola pituitaria, si trova alla base del cervello proprio sopra e dietro la cavità nasale, il LOBO ANTERIORE produce ormoni che stimolano la TIROIDE e le GHIANDOLE SURRENALI, che influiscono sulla sessualità e sulla produzione di latte delle puerpere, il LOBO POSTERIORE secerne ormoni che stimolano i muscoli dell’utero durante e dopo il parto e stimolano le ghiandole mammarie, causano la contrazione dei muscoli involontari e agiscono come antidiuretico, questa zona riflessa è importante per gli squilibri ormonali
l’EPIFISI, è la ghiandola della luce, una ghiandola pineale, che regola il bioritmo, giorno-notte funziona particolarmente la notte, è situata esattamente davanti al cervelletto e si trova alla base del cranio, la sua funzione è quella di secernere MELATONINA che influisce sull’orologio biologico dell’organismo. Un eccesso di melatonina durante le ore del giorno può provocare nei periodi freddi sindromi depressive, causate da carenza di luce solare, regola l’inizio della pubertà, induce il sonno ed influenza i nostri stati d’animo
mentre le aree della parte superiore del capo e del cervello, sono in cima all’ALLUCE, appena dietro l’unghia. Il riflesso della parte laterale del cervello e del capo è posizionato sul bordo laterale del cervello e del capo ed è posizionato sul bordo laterale dell’alluce vicino al secondo dito, mentre quello collegato al VISO si trova sulla superficie anteriore dell’alluce.
I SENI PARANASALI, sono cavità colme d’aria poste negli zigomi e dietro le sopracciglia, influiscono sul timbro vocale e agiscono da scudo protettore per occhi e cervello.
I riflessi sono situati nelle parti posteriore e laterale delle 4 dita di entrambi i piedi,
I SENI PARANASALI si trovano nelle zone 2,3,4, e si trovano nelle zone corrispondenti dei piedi.
Gli OCCHI, i riflessi si trovano alla base del SECONDO e del TERZO DITO appena al di sotto del punto in cui le dita si uniscono alla pianta del piede. Nel corpo gli occhi sono collegati alle zone 2 e 3, sono le nostre finestre sul mondo, esterno quando sono aperti, interno quando sono chiusi, questo riflesso è importante in presenza di stanchezza degli occhi, di congiuntivite , di cataratta
Il NASO, SENI PARANASALI, ci permette attraverso il respiro di scambiare le energie indiviaduali con quelle cosmiche, è uno dei punti in cui si accumula piu energia vitale è un riflesso importante per trattare raffreddori, catarro, febbre da fieno
Le ORECCHIE, è situato alla base del QUARTO e del QUINTO dito appena sotto la giuntura delle dita con la pianta del piede ( i riflessi sono nelle zone 4 e 5) , l’uditto è uno dei più esatti sensi percettivi, quando l’onda sonora colpisce il timpano, questo vibra, la vibrazione raggiunge l’orecchio interno facendo vibrare a sua volta il fluido contenuto nella sua cavità ed eccitando cosi le terminazioni nervose che portano gli impulsi al cervello
La TROMBA di EUSTACHIO, inizia dietro l’orecchio medio, e si allarga nella gola, che collega l’orecchio medio alla parte posteriore della gola e che mantiene l’aria nell’orecchio medio a pressione atmosferica, è questa che si chiude in un viaggio e si riapre quando sbadigliamo o ci soffiamo il naso per ristabilire la pressione. Il riflesso si trova sulla PIANTA del PIEDE tra il TERZO e il QUARTO DITO, appena al di sotto della membrana iterdigitale. È importante per trattare disturbi come acufeni, infezioni, sordità e vertigini
I DENTI sono 32 come le vertebre della colonna e quindi sono in relazione con lei
L’uomo ha due dentizioni, quella da latte e quella definitiva, la prima è costituita da 20 denti primari che spuntano nei primi 3 anni di vita e poi entro i 25 anni spuntano tutti e due i 32 denti, è importante trattare il riflesso dei denti per ascessi, mal di denti, gengiviti
COLONNA VERTEBRALE, ha 33 vertebre, divise in 7 vertebre cervicali, nella regione del collo, 12 toraciche, dietro la cavità toracica, 5 lombari, destinate a sostenere la parte inferiore della schiena, 9 sacrali, delle quali 5 sono fuse in un unico osso a formare il sacro e 4 in una o due ossa a formare il coccige, la colonna vertebrale contiene e protegge il midollo spinale, sostiene la testa e serve come punto di attacco per le costole e i muscoli della schiena. Il trattamento della zona riflessa è per i dolori alla schiena, e per disturbi collegati ai nervi spinali.
COLLO, il riflesso è alla base dell’alluce o del pollice se le giunture di pollici o alluci sono rigidi, può indicare una rigidità in questa zona.
VISO come occhi, naso, seni, denti labbra muscoli, utilizzare questo riflesso per sinusiti, mal di denti, stanchezza degli occhi, paralisi facciale
CORDE VOCALI, riflesso importante alla base tra pollice e secondo dito, per faringite, laringite, tracheite
TIROIDE, è costituita da due lobi situati ai lati della trachea proprio sotto il livello della laringe, sono collegati da una stretta striscia di tessuto tiroideo, la tiroide ha bisogno di IODIO per produrre uno dei suoi due ormoni, la TIROSSINA Influiscono sul metabolismo di quasi tutti i tessuti dell’organismo, regolano il ritmo di consumo dell’ossigeno, stimolano la crescita e sono necessari per il completo sviluppo del cervello, il trattamento della zona riflessa è importante per trattare il cretinismo, il gozzo, il mixedema, squilibri delle ghiandole della riproduzione
PARATIROIDI, sono 4 e sono incassate nella superficie posteriore e laterale di ogni lobo della tiroide, l’ormone secreto è PARATIROIDEO, controlla che il CALCIO e il FOSFORO, siano costanti nel sangue. Le zone riflesse sono utili in caso di ARTRITE, osteoporosi, per la menopausa, negli spasmi e nelle contrazioni muscolari
PATOLOGIE della regione del capo e riflessologia
MAL DI TESTA, può essere provocato da tensione, dolore al collo, congestione dei seni paranasali, disturbi agli occhi, allergie alimentari, dieta squilibrata, nelle donne associati a cambiamenti ormonali durante il ciclo mestruale e la menopausa
Riflessologia diretta, capo, aree dell’alluce
Riflessoloia Associata, collo, cervicale, seni paranasali, plesso solare, stomaco, intestino tenue e crasso, fegato, cistifellea, ghiandole riproduttive
ICTUS, emorragia su un lato della regione cerebrale che può causare paralisi totale o parziale della parte opposta del corpo
RD, capo, aree dell’alluce, colonna vertebrale, aree colpite quali braccia e gambe
RA, cuore, plesso solare, ghiandole surrenali
MORBO DI PARKINSON, colpisce il proencefalo e provoca un involontario movimento dei muscoli, da cui il caratteristico tremore delle mani e andatura strascicata
RD capo, aree dell’alluce, gambe, braccia
RA, colonna vertebrale, ghiandole surrenali, intestino crasso
SCLEROSI MULTIPLA, si tratta di un deterioramento del rivestimento protettivo dei nervi nel cervello e nel midollo spinale, che può provocare disturbi alla vista, al linguaggio, perdita di equilibrio, difficolta nel coordinamento, debolezza muscolare con paralisi e disturbi alla vescica e all’intestino
RD capo, aree dell’alluce, colonna vertebrale, braccia, gambe
RA ghiandole surrenali, intestino crasso, vescica, occhi
SINUSITE, è la congestione della regione sinsale provocata da un eccesso di MUCO, questa congestione può provocare mal di testa.
RD seni paranasali, aree dell’alluce, occhi
RA valvola ileocecale, ghiandole surrenali, linfatici superiori
RAFFREDDORE DA FIENO, infiammazione delle mucose del naso, provocata da una allergia al polline, oltre al naso il disturbo può interessare anche occhi e gola, è bene sottoporsi al trattamento prima della primavera.
RD seni paranasali, aree dell’alluce, occhi
RA valvola ileocecale, ghiandole surrenali, polmoni, bronchi, milza, linfatici superiori
DISTURBI DEGLI OCCHI, spesso con la riflesologia si ottiene un miglioramento delle funzioni visivem nei disturbi come il blocco del condotto lacrimale, occhi secchi, occhi lacrimosi e cataratta, con perdita della trasparenza del cristallina, congiuntivite ovvero infiammazione della congiuntiva che riveste il bulbo oculare, e glaucoma, ovvero aumento della pressione dei fluidi davanti al cristallino e conseguente indurimento del bulbo oculare
RD occhi
RA collo, cervicale, reni, ghiandole surrenali, linfatici superiori
DISTURBI DEGLI ORECCHI, se ci sono lesioni del nervo o presenza di catarro la riflessologia va bene, mentre se ci sono lesoni strutturali raramente i risoltati sono soddisfacenti, Il tintinnio auricolare è un disturbo nel quale l’orecchio avverte un succedersi di suoni brevi e squillanti, si pensa che il disturbo sia legato ad una congestione di catarro, a tensione nella regione cervicale, o a infiammaione o infezione. La Sindrome di Menier, colpisce l’orecchio interno e può provocare sordità, ronzii , perdita di equilibrio, vertigini e nausea.
RD orecchi
RA collo cervicale, aree dell’alluce, la zona laterale e il secondo dito, seni paranasali, la Tromba di Eustachio, il plesso solare, le ghiandole surrenali, i linfatici superiori
MAL DI DENTI, fare un massaggio nelle zone collegate ai denti, può dare un sollievo temporaneo
2. SISTEMA OSTEOMUSCOLARE in riflessologia
Comprende le articolazioni e relativi muscoli e include la
SPINA DORSALE,
CERVICALE
il COLLO,
il CINGOLO SCAPOLARE,
i GOMITI,
i POLSI,
la CINTURA PELVICA,
le GINOCCHIA,
le CAVIGLIE.
La SPINA DORSALE, è composta dalle vertebre, segmenti ossei divisi in gruppi, 7 vertebre cervicali, 12 toraciche, 5 lombari, 5 sacrali, 4 coccigei, nell’adulto il sacro ed il coccigeo sono fuse. La struttura ossea della spina dorsale circonda il midollo spinale che è una estensione del cervello e i nervi che hanno origine dal midollo spinale i nervi cervicali, influiscono su collo e braccia, i toracici il petto, quelli lombari le estremità inferiori , le gambe e i piedi, i sacrali gli organi della pelvi , del coccige, del retto, dell’ano.
La SPINA DORSALE è al CENTRO del corpo, il suo riflesso a su entrambi i bordi interni dei piedi. Le diverse regioni spinali sono poste per riflesso lungo questa linea
La CERVICALE e il COLLO sono posta nella parte superiore laterale sotto l’alluce
Le 7 vertebre cervicali sostengono il peso della testa, e simbolicamente il peso del mondo e dei pensieri, quando siamo in un periodo pesante anche le vertebre tendono a immobilizzarsi e l’umidità non aiuta questa parte che ha bisogno di fuoco, luce e calore
La GOLA, con le tonsille ci permette di difenderci dai batteri, la TIROIDE permette la fissazione del Calcio che regolano tutto il sistema del corpo
TRACHEA. La trachea è il segmento del condotto respiratorio compreso tra la estremità inferiore della laringe e l’origine dei Bronchi, è come un tubo in cui passa l’aria lungo 12 cm e largo 2,5 è posta davanti all’esofago e termina davanti alla quarta vertebra toracica all’altezza della parte superiore del cuore, in questo punto si biforca nei due bronchi, di cui uno entra nel polmone destro e uno nel polmone sinistro, la trachea è costituita da alcuni dischi cartilaginei a forma di c, in questo modo le sue pareti sono rigide e l’aria può passare sempre, i 4 anelli superiori sono attraversati dall’istmo della tiroide, l’istmo è una striscia sottile di tessuto tiroideo che collega i due lobi di questa ghiandola, ognuno dei due bronchi si suddivide in rami bronchiali più piccoli per formare quello che viene chiamato albero bronchiale
La REGIONE TORACICA è sul bordo del primo osso metarsale
La REGIONE LOMBARE è situata tra la linea della vita e il lato interno dell’astragalo
Il SACRO e il COCCIGE sono situati verso il tallone.
Gli ARTI SUPERIORI, sono formati da SPALLE, GOMITI e POLSI
La SPALLA si trova alla base del 5° dito sulla pianta, sul bordo e sul dorso del piede
Il CINGLO SCAPOLARE è in tutte e 5 le zone riflessogene del corpo, copre la metà superiore delle ossa metatatrsali. Le preoccupazioni della vita le sentiamo sulle nostre spalle, le 12 vertebre dorsali sono in relazione all’elemento aria, all’emotività, agli affari di cuore, la spalla è un perno sferico tenuto in posizione soprattutto dai muscoli che servono a muoverla l’articolazione è costituita dall’oso della parte superiore dal braccio, omero, e dalla scapola, il dolore può essere dovuto da artrite, tendinite, borsite, periatrite
Il riflesso dello STERNO è sul dorso del piede nella parte superiore del primo metatarso nella zona 1.
il riflesso del BRACCIO è sul bordo esterno del piede a partire dal riflesso della spalla fino alla base del quinto metatarso ( la leggera protuberanza ossea posta a metà piede sul bordo esterno)
il riflesso del GOMITO è posto alla base del quinto metatarso, le ossa del braccio sono l’omero che collega l’articolazione della spalla a quella del gomito, il radio e l’ulna che collegano il gomito al polso e alla mano, si tratta il gomito del tennista, l’artrite
La PELVI è una cavità a forma di catino formata dall’OSSO SACRO e dal COCCIGE nella parte superiore e dalle OSSA ILIACHE ( le ossa che formano le ANCHE), nelle parti antoeriori e laterale, All’interno della pelvi si trovano la vescica, il retto gli organi riproduttivi, i riflessi collegati alla regione pelvica sono situati sopra le ossa del tarso e dell’astragalo.
Il riflesso dell’ANCA , si trova al di sotto dell’astragalo esterno e lungo il bordo esterno del piede in un’area a mezza luna posta a metà strada tra la base del quinto metatarso e il tallone. Questa area include anche il riflesso della COSCIA.
Il GINOCCHIO, il riflesso, è situato sul bordo esterno del piede in un’area a mezza luna posta fra la base del 5° metatarso e l’area in cui ha origine il riflesso dell’anca, l’area riflessogena del ginocchio include anche l’area della GAMBA
Il riflesso dell’articolazione SACROILIACA, dove il sacro e la spina dorsale si uniscono all’ilio della pelvi, si trova sul dorso del piede in un piccolo avvallamento davanti all’astragalo esterno.
Il NERVO SCIATICO, fuoriesce dalla spina dorsale attraversa la regione lombosacrale e prosegue lungo la parte posteriore della gamba fino a dividersi dietro il ginocchio in due rami principali che corrono lungo la gamba, il riflesso è posto ad un terzo del tallone sulla pianta del piede ed è presente in tutte le cinque zone.
COSTOLE, la gabbia toracica è chiusa da 12 paia di costole, 7 coppie superiori collegate allo STERNO da una parte cartilaginea sono dette asternali, le ultime due prive di connessioni con le altre sono dette fluttuanti, tutte le costole sono collegate alla colonna vertebrale e si articolano con essa
STERNO, lo sterno è un osso piatto e stretto lungo 15 cm, è situato sulla parte anteriore e mediana del torace, allo sterno sono collegati costole e muscoli
DIAFRAMMA, è un muscolo largo a forma di cupola, separa la cavità toracica da quella addominale, contraendosi svolge un ruolo fondamentale nella respirazione, è costituito in parte da tessuto muscolare e in parte da una membrana, il diaframma forma la parete inferiore della gabbia toracica, alla quale è collegato in vari punti, sul davavti all’estremità inferiore dello sterno, ai lati alle sei costole inferiori, dietro alle prime due vertebre lombari, è importante il trattamento di questo riflesso in caso di ernia iatale e di problemi respiratori.
PER EFFETTO DELLE RELAZIONI TRA I RIFLESSI INCROCIATI
L’Anca è collegata alla Spalla,
il Ginocchio al Gomito,
la Caviglia al Polso,
il Braccio alla Coscia,
l’avambraccio alla gamba,
il piede alla mano,
Questa relazione sussiste sullo stesso lato del copro ( esempio , se c’è una infiammazione sul ginocchio destro che in quel momento non si può trattare per non peggiorare la situazione, si può massaggiare il gomito destro)
PATOLOGIE DEL SISTEMA OSTEOMUSCOLARE e riflessologia
DISTURBI DORSALI, SCHIENA, la riflessologia aiuta nell’ernia del disco, nello stiramento muscolare, nelle alterazioni della colonna e nella rigidità della schiena
RD colonna vertebrale
RA ghiandole surrenali, aree dei nervi spinali, plesso solare
DISTURBI DEL COLLO,
RD collo cervicale
RA rotazione dell’alluce per alleviare la tensione nel collo, plesso solare, ghiandole surrenali.
DISTURBI DELLA SPALLA, come rigidità e formicolio, che dalla spalla si diramano al braccio, spesso sono legati ai disturbi del collo
RD Spalla, cingolo scapolare
RA collo, cervicale, rotazione dell’alluce, braccio, plesso solare
GOMITO DEL TENNISTA e del GOLFISTA
RD gomito
RA spalla, braccio, collo, cervicale, ginocchio, ghiandole surrenali
DISTURBI DELLA REGIONE LOMBO SACRALE
RD colonna lombare, sacrale, coccige
RA articolazione sacroiliaca, anca, muscoli della regione pelvica, aree controllate dal nervo sciatico, ghiandole surrenali, plesso solare
PROBLEMI ALL’ANCA
RD Anca
RA regione lombosacrale, articolazionesacroiliaca, muscoli della regione pelvica, regioni sciatiche, ghiandole surrenali, plesso solare.
SCIATICA, dovuta a infiammazione per pressione dle nervo nel punto di pressone alla spina dorsale, o per pressione del nervo dovuta a disallineamento della pelvi, o postura errata per artrite all’anca, o ingrossamento di un organo addominale, gravidanza o obesità
RD regioni sciatiche
RA regione lombosacrale, articolazione sacroiliaca, anca, muscoli della regione pelvica, organi addominali, plesso solare
ARTRITE, REUMATISMI, infiammazione delle articolazioni, o come reumatismo, serie di affezioni come rigidità e gonfiore di muscoli e articolazioni con conseguente dolore, trattare tutto il corpo
RD articolazioni e muscoli colpiti, massaggio diretto sulle sone di riferimento
RA ipofisi, paratiroidi, ghiandole surrenali, reni, plesso solare
GOTTA, è una froma di artrite che colpisce l’articolazione dell’alluce, provocando arrossamento, gonfiore, indolenzimento della parte, La gotta può interessare i polsi, le caviglie e i pollici, questa affezione è dovuta ad un eccesso di acido urico nel sangue
RD articolazione interessata, alluce
RA plesso solare, reni, ghiandole surrenali
3. IL SISTEMA ENDOCRINO in riflessologia
E’ il sistema ORMONALE del corpo, ed è fondamentale per regolare le funzioni corporee, sono anche definite GHIANDOLE a SECREZIONE INTERNA, perché le secrezioni da loro prodotte non passano lungo i dotti dove devono agire, ma vengono trasportate attraverso il flusso sanguigno nelle diverse parti del corpo dove è necessaria la loro azione, le ghiandole endocrine sono:
IPOFISI
TIROIDE
PARATITOIDI
SURRENALI
PANCREAS
GHIANDOLE SESSUALI
IL POST CONTINUA NELLA PROSSIMA DISCUSSIONE