Non credo sia associato direttamente alla rarefazione della frequenza di respiro, benchè influisce. Io credo che quel senso di estraneità sia maggiormente causato dall'abbassamento della frequenza delle onde mentali emesse durante la meditazione.
Come saprai, quelle conosciute e misurabili sono ad oggi di 5 tipi. Magari ne esistono altre non ancora scoperte... (7 ?)
e sono:
Onde Alfa: sono caratterizzate da una frequenza che va dagli 8 ai 13.9 Hertz, sono tipiche della veglia ad occhi chiusi e degli istanti precedenti l'addormentamento, o subito dopo il risveglio. Una delle caratteristiche delle onde alfa è la loro configurazione regolare e sincronizzata. Gli esperimenti condotti registrando le onde cerebrali di monaci Zen in meditazione hanno dimostrato che tale pratica dà luogo a un’emissione consistente di onde alfa.
Onde Beta: vanno dai 14 ai 30 Hertz, si registrano in un soggetto cosciente. Durante il lavoro mentale logico deduttivo/razionale e durante le conversazioni fra individui.
Onde Delta: sono caratterizzate da una frequenza che va da 0,1 a 3.9 Hertz. Sono le onde che caratterizzano gli stadi di sonno profondo.
Onde Theta: vanno dai 4 agli 7.9 Hertz, caratterizzano gli stadi 1 e 2 del sonno Rem. Oggi chiamate anche Onde dell'anima o di Guarigione.
Onde Gamma: vanno dai 30 ai 42 Hertz, caratterizzano gli stati di particolare tensione. (panico, paura...altri stadi alterati)